- 20 Maggio 2019
- Posted by: Stefano Cavallaro
- Categoria: News studio
E’ terminato lo scorso 19 maggio il periodo di 8 mesi introdotto dal tredicesimo comma dell’art. 22 del Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, pubblicato in G.U. il 19.09.2018, durante il quale il Garante – nell’applicazione delle sanzioni – avrebbe dovuto tenere conto delle numerose novità introdotte dal Gdpr e quindi utilizzare un approccio “soft”, nei limiti in cui ciò fosse compatibile con la normativa europea.
Il richiamato provvedimento normativo, volto ad adeguare la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), stabiliva che “Per i primi otto mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Garante per la protezione dei dati personali tiene conto, ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative e nei limiti in cui risulti compatibile con le disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679, della fase di prima applicazione delle disposizioni sanzionatorie.”
Con la conclusione del predetto periodo, il Garante ha confermato che sarà attuato il programma di ispezioni per l’anno 2019 che si concentrerà soprattutto sui grandi gestori di dati personali.